mercoledì 30 dicembre 2015

Discorso di fine anno

Ed ecco come promesso il post di fine anno del blog cui è affidata la cronaca delle imprese salienti di questo mio piccolo-piccolo small business delle memorie del mare, un hobby personale che nel corso del 2015 ha assunto una dimensione ‘in più’, trasformandosi in un’attività, per quanto sempre hobbistica, di vendita dei miei gioielli handmade.
Tale attività si è dispiegata attraverso i tre canali dei mercatini, del mio negozio su Etsy e, last but not least, affidandomi al passaparola, che grazie all’opera di almeno tre grandiosi agenti di commercio mi ha dato molte soddisfazioni… vi ringrazio di cuore!

Esaltanti sono stati i momenti dei nostri mercatini allestiti qua e là per un paio di province lombarde, come esaltanti sono state le prime vendite fioccate su Etsy… che notizie meravigliose!
Esaltanti ma anche un tantino faticosi, perché ambo le cose hanno presupposto un impegno indefesso, materiale, ‘fisico’ anche, sveglie presto alla domenica e montature di cazzebo (i mercatini), spesso sfidando temperature non proprio confortevoli; e millemila foto in altrettanti ‘set’ domestici allestiti all’uopo (il mio negozietto su Etsy). Ma non posso dire che questa fatica non sia stata alla fine ripagata, anzi, molto più di quanto mi aspettavo.
Da Milano, la mia adorata e bella città, le memorie del mare si sono diffuse nel Lazio, in Sicilia, in Veneto, in Toscana, per la provincia di Bergamo e per quella di Milano; e poi ancora in Inghilterra, Germania e Florida. Se ci penso davvero non ci credo!

Quindi questo mio 2015 mi ha regalato la soddisfazione di aver diffuso e creato qualcosa di unico, che ha riscosso successo ed è stato apprezzato.
Gioielli handmade, design unico e ispirato alla natura, un tocco di poesia e prezzi popolari; uniti a tanto, tantissimo affetto per ciò che faccio. Questi sono alla fine gli ingredienti delle mie memorie del mare.
Insomma, visti da questo punto di vista, gli ultimi sei mesi di quest’anno sono stati davvero positivi, non solo per i risultati ottenuti in questa nuova avventura; ma anche perché attorno ad essa si è davvero coagulato il supporto e il tifo di tutte le persone adorabili che ho attorno, a cominciare dalla mia famiglia super, al mio amore, ai miei parenti affettuosi, all’amica mia Serena e alla mia grandiosa socia. E poi amici e conoscenti da cui sono arrivati incoraggiamento e complimenti… grazie!

Quindi comunque sia è stata dunque un’esperienza anche umana eccezionale. E prima di andare ad aprire l’ultimo (penso!) pacchettino che mi è giunto testè con nuove componenti per andare a vedere cosa c’è dentro (questo è sempre un momento emozionante!), vi lascio con una foto emblematica, d’una collana a me cara che è Foglia di lava. Ho scelto questa perché… è andata esaurita! E sinché non mi arriveranno ancora gli charm che la compongono non sarà più riassortita, né nel mio negozietto Etsy, né nelle bancherelle che spero di poter ancora fare nel corso del 2016. Scelgo questa, quindi, perché emblema di qualcosa che, semplicemente, non pensavo potesse accadere; ed è meraviglioso, deliziosamente meraviglioso, farsi soprendere ogni tanto in positivo dalla vita e da tutto quello che non immaginavamo neanche potesse capitarci.
Un auguro colmo d’affetto per un 2016 come lo volete voi!

Un abbraccio


giovedì 10 dicembre 2015

Terzo mercatino in Cornaredo

Terzo mercatino, terza immancabile cronaca della giornata meravigliosamente campale che ha visto protagoniste me e la fidata socia, compare ormai di parecchie avventure e anche di parecchie aperture di cazzebo con mucho brivido
Ma andiam con ordine.
Voi tutti eravate già allertati sulla meta del nostro mercatino di Natale, avendovi la sottoscritta fattovi ’na capa tanta… Trattavasi di Cornaredo, e l’appuntamento nel centro di questo piccolo comune della provincia di Milano era fissato per le 7.30. Riesco ad arrivare clamorosamente in ritardo all’appuntamento sotto casa della mia socia (intorno a noi, inutile precisarlo, sempre i ghiacci del circolo polare artico) e, dopo la lavata di capo fattami dai miei, mi sorbisco, colpevole e  inginocchiata sui ceci secchi, anche quella della socia, che mi striglia per benino. Socia, to’o giuro, non accadrà più!

Ciò detto, smontiamo le auto, carichiamo la macchina gagliarda della socia e si va. Raggiungiamo il luogo x e ci viene indicato dove posizionarci… Ed ecco che, meravigliosamente, un sottilissimo raggio di luce solare buca l’appanamento nebbioso che fino a quel momento l’aveva fatta da padrona. La mia socia, dentro la quale alberga l’animo di un esploratore, mi rende edotta del fatto che, collocate in quella posizione, godremo del sole tutto il giorno; e così sarà, in una temperatura  inaspettatamente mite e davvero piacevole.
Ovviamente la parte più difficile è sempre l’apertura del nostro caro (e già da buttare ihih!) cazzebo: il meccanismo che lo governa è ahinoi assai fallace e imperfetto, e anche questa volta assistiamo impotenti alla deflagrazione di certe sue giunture di plastica, staccatesi e proiettatesi alla velocità della luce intorno a noi mentre si cercava d’aprirlo… Meno male che non s’è cecato nessuno!
In un misto di risate (nervose) e di disperazione più nera riusciamo finalmente a issarlo: regge anche stavolta, per fortuna! E sotto al sole sempre più giallo e dorato e splendidamente tiepido, incominciamo ad allestire il nostro banchetto, tra memorie del mare e gioielli in cabochon.
Io mi accorgo subito d’aver dimenticato a casa due tovagliette circolari color cipria che fan parte dell’allestimento; mossa a pietà la socia mi offre ammenicoli della sua parte di tavolo, e infine accetto un mini forziere bellissimo, color wengé, dal quale far uscire i miei gioielli con molta scenografia. Grazie socia!

Così la giornata incomincia, e scorre via tra chiacchiere, canzoni di Natale ascoltate tramite iPod, attestazioni di supporto via Instagram e via Facebook (supergrazie a tutti!), momenti di buon vicinato coi i bancarellisti intorno a noi – al polentaro vorrei dire: la mia socia ha fatto la gentile e vi ha scroccato la polenta, ma per tutto il giorno ha smoccolato contro il rumore poco discreto del vostro generatore… ma probabilmente polentaro questo tu non lo leggerai mai(s), perché forse sei ancora lì a macinare la tua farina, visto che per tutto il santo giorno non hai smesso un benedetto minutino –, risate, the e caffè, cioccolatini e panini, fotografie più o meno serie a noi stesse e all’allestimento, la visita dei miei amorevoli famigli, che ci fanno compagnia e ci confortano con calde bevande, complimenti alle nostre creazioni e anche vendite.
E devo dire che per me è stata una giornata veramente, veramente fortunata: il mercatino andato meglio tra quelli che ho fatto! E anche stavolta, ci tengo a raccontare che la prima collana ad andarsene è stata Dina, con il suo piccolo timone color rame e la sua conchiglietta. Hanno avuto successo anche gli orecchini, una new entry in casa memorie del mare, realizzati la sera prima in un momento d’estro! Per la socia la giornata è stata più fiacca, come la mia a Lainate (ma lì socia i dollaroni li hai fatti tu, ricordi? e più di me stavolta!), ma si conclude in bilancio positivo, considerata peraltro la concorrenza di Oh bej oh bej, fiera dell’artigianato a Rho, a due passi da lì, mercatini vari sui navigli e in Duomo.

Si fa ora di sbaraccare, il polentaro macina ancora e mentre cala il nebbione mettiamo via le nostre cose e smontiamo il nostro allestimento natalizio, illuminate dalla piccola ma fighissima lampada a led di cui ci siamo dotate per affrontare le ore tardo-pomeridiane di questi nostri mercatini invernali. Richiudiamo senza intoppi il gazebo con in sottofondo il rumore del generatore di corrente del polentaro e della sua infaticabile macina. La socia riprende l’auto e mi raggiunge, la carichiamo e si torna a casa. Inutile dire, il polentaro in tutto questo era ancora all’opera, in mezzo alle nebbie.

Torniamo a casa nel bicchiere di latte che sono diventate le strade a causa della nebbia e lì ci viene il dubbio sulla fattibilità 'atmosferica' del nostro prossimo mercatino, preventivato per domenica in quel di Arosio, provincia di Como.
E difatti stabiliremo in questi giorni se affrontare quest’altra maratona, l’ultima prima delle feste natalizie. In attesa di diramare in maniera più decisa le nostre intenzioni, ricordo che il tutto dovrebbe svolgersi nella seguente maniera:

13 dicembre 2015
Arosio (CO)
h 9.30-19.30

Insomma, staremo a vede! Intanto, se volete vedere qualcosa, ecco qualche scatto del nostro mercatino cornaredese. Grazie a tutti voi della lettura, ci sentiamo presto con tutti gli aggiornamenti!
Buon venerdì carissimi!










   

sabato 5 dicembre 2015

Lainate: il nostro secondo mercatino, il nostro primo di Natale

Carissimi tutti, so perfettamente che stavate attendendo con impazienza racconti e soprattutto foto della gloriosa giornata del nostro secondo mercatino, il primo di Natale partecipato da me e dalla mia socia! E come darvi torto, anch'io non ci avrei dormito la notte (eccerto)!
Giusto, procediamo infatti con ordine.

Stavolta la sveglia era più clemente: la meta era fortunatamente più vicina, nella ridente provincia di MI: stiamo parlando di Lainate, paese che il dì del 29 novembre organizzava un mercatino hobbistico natalizio per le graziose viuzze del suo territorio comunale; e di questa notizia dobbiamo ringraziare di cuore un collega del mio cognato, che non solo ci ha ‘passato’ l’informazione, ma è anche venuto a trovarci con la sua famiglia, rimanendo anche lui un po’ lì a ghiacciarsi con le due hobbiste della domenica, alle quali, con grande amicizia – e pure un po’ di senso di pena! – ha donato una generosa confezione di pratici scaldamani, di cui in effetti abbisognavamo un po’, considerato che delle falangi delle nostre dita ormai premevano per staccarsi dal resto del corpo.
Ciò detto l’incontro mio e della socia era fissato sotto casa sua, in mezzo ai ghiacci del circolo polare artico e a temperature sottozero. Sbriniamo la sua auto (che aveva più l’aspetto di un ingloo in quel momento), la carichiamo e si va. Giungiamo a Lainate e ci viene indicato dove posizionarci. Scarichiamo l’auto e il fondamentale cazzebo, sistemiamo l’auto e poi… ci si mette al lavoro!
Ora, voi tutti ricorderete la prova cazzebo consumatasi qualche settimana fa, in un clima ben più mite… Questo in effetti era il nostro primo mercatino gazzeboso, anche se abbiamo rischiato di spaccare tutto prima di riuscire a montarlo. C’è stato un brivido di sudore freddo quando abbiamo cercato di aprirlo poiché alcune giunture del nostro meraviglioso cazzebo non intendevano stendersi del tutto. Qualche secondo di panico ma poi la mia fondamentale socia è sparita sotto al tendone del cazzebo medesimo, non ancora montato, e non so con quale argomento – minacce forse, o direttamente legnate – è riuscito a convincerlo, e da allora il cazzebo si è finalmente aperto facendo egregiamente il suo lavoro per tutta la giornata. Evvai socia!

Procediamo con l’allestimento delle memorie del mare e dei gioielli in cabochon della mia compagna d’avventure, e sotto un pallidissimo sole, con mani e piedi ghiacciati, ci accingiamo prima che tutto inizi alla seconda parte dell’allestimento: i decori di Natale atti a creare l’atmosfera festosa che inizia già a respirarsi per le strade delle nostre città. Vai di pinze, ganci, mollette e spille… et voilà, anche i nostri addobbi sono sistemati, forse un po’ minimali ma è perfetto così, perché è esattamente il nostro gusto.

Ed è allora che davvero, aperte le due sedioline da campeggio in nostra dotazione, la giornata può incominciare!
E quella della mia socia inizia, continua e finisce in modo veramente brillante… Socia, hai poi pensato come investire i tuoi dollaroni? Eheheh.
La mia è un po’ più faticosa e rarefatta, ma d’altra parte eguagliare il risultato fortunatissimo di Mozzo è difficile… Ma la giornata conclude e io non posso che essere parimenti soddisfatta del suo andamento e delle vendite fatte! Per cui un grazie di cuore, anche qui, a chi ha scelto una memoria del mare, per sé o per fare un dono… Stavolta la prima a essere pescata dal tavolo è stata Gea. Il che mi insegna che le conchiglie a dicembre-novembre non son poi così fuori mercato, per fortuna! Gea cara, vai per il mondo e fatti onore!

Ma la cosa veramente bella della giornata, al di là della giornata medesima, dei complimenti ricevuti e delle varie soddisfazioni, è stata la meravigliosa compagnia di chi ci è venuto a trovare ed è stato con noi (a voi tutti: grazie di cuore), scaldando di fatto una giornata piuttosto freddina (avevo già detto che faceva freddo?). Ed io personalmente ho avuto la fortuna di poterla in parte condividere con una persona che è in genere distante da me ma che in quest’occasione ha voluto esserci e prendere parte all’esperienza mercatino… ♥

Tra tè e caffelatte in thermos e bevuti al bar, panini con la cotoletta (grazie mammà e papà) biscotti e cioccolatini, risate, brividi di freddo e gioiosità, la giornata è filata via lasciandoci stanche e soddisfatte. Salutati amici e parenti alla fine siamo rimaste solo noi, sul calare della sera, noi e la nostra volpina, il bellissimo albero in feltro rosso della mia compare e i miei due scoiattoli (quello bianco è una new entry - grazie zia!) illuminate da un lampione e dalla lampada Beghelli della mia zia, veramente portentosa (la lampada, e anche la zia). Abbiamo iniziato a sbaraccare insieme agli altri bancarellisti e ricaricato la macchina, pronte a tornare a casa, felici di questa nuova esperienza, serene e soddisfatte.

Per cui: grazie a chi è venuto a trovarci, a chi non c’era e ci ha pensato, grazie a chi ha gradito le nostre creazioni, grazie a chi ci supporta sempre e grazie alla mia socia, perfetta compare di una piccola impresa hobbistica che affrontiamo sempre con entusiasmo e leggerezza. E tutto questo davvero non affatto poco.

E in ultimo, prima di lasciarvi con alcune foto della giornata… siccome siamo due intrepide, io e la socia abbiamo deciso di darci ancora a due mercatini prenatalizi, per cui prendete nota miei cari:

8 dicembre 2015
Cornaredo (MI)
h 8-20

13 dicembre 2015
Arosio (CO)
h 9.30-19.30

Che dire? Noi ci stiamo già attrezzando (socia ricordati le coperte!), se volete passare a trovarci saremo felicissime!

A presto!










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