Bene, eccoci di nuovo qui…
Questi ultimi giorni sono stati felicemente intensi dal
punto di vista della creatività, ma quest’oggi ho deciso di dedicare un po’ di
tempo per aggiornare questo appena nato e sennò già languente blog, eheh…
Anche perché in realtà non ho ancora raccontato come è nato
tutto quanto.
Giusto, come nasce l’idea di creare dei gioielli con il nome
di memorie del mare?
Ok, vi ho già parlato della mia passione per le conchiglie…
Sta di fatto però che questa sarebbe potuta rimanere solo una passione ‘mentale’
se un giorno non mi fossi trovata davanti a una cosa che mi ha lasciato
letteralmente a bocca aperta. Dei ciondoli. Di conchiglie. Vere. Dei ciondoli
di conchiglie vere! Insomma, tutto ciò che era sufficiente a far
cortocircuitare il mio povero cervellino. Sono andata letteralmente in
tilt, e ho pensato a quali strepitose collane avrei potuto realizzarvi… Così ho
fatto il mio acquisto – non riuscendo a decidermi sui modelli, tutti troppo belli e allettanti
– e ho incominciato a pasticciarci. Creando un paio di modelli differenti,
unendo altro materiale che già avevo a casina. E santo cielo, non mi aspettavo
le reazioni entusiaste di sorella, amiche, sconosciute passanti attirate da
quanto mi vedevano al collo (spero attirate positivamente, in effetti non
conoscerò mai il grado della loro presunta benevolenza!), e persino la
cameriera d’un ristorantino caruccio e semplice semplice dove mi capita spesso
di andare con le persone del mio cuore, che ha indicato la mia collana gridando:
‘Che bella’!
Insomma, quando si riceve un complimentino si è già
piuttosto contentelle, via, ma se lo si riceve per una cosa fatta con le
proprie mani… l’emozione triplica! Quadruplica!
Insomma, misurando un certo entusiasmo intorno a me, ho
pensato che a quanto pare queste conchiglie-ciondolo non piacevano solo a me, e
spinta da un pizzico di audacia - ma del resto, come scrive Sepulveda, “vola
solo chi osa farlo” - mi son detta: sai che c’è Sara? Ora tu compri un po’ di
queste conchiglie e i materiali che ti servono e ci provi. Provi a venderle, su internet magari, e su quel sito bellissimo, nelle cui acque ho navigato spesso in cerca di ispirazione nonché parecchie volte come acquirente: Etsy. Perché no, insomma? Al massimo avrò speso (e non buttato) qualche soldino
per qualcosa che comunque mi piace. E che userò io, o che regalerò alle persone
a me vicine che potranno apprezzare.
E così ho fatto questa piccola follia, che debbo dire 'non mi
appartiene', nel senso che ho sempre finalizzato le mie attività creative a
qualcosa di creato solo per me, in pezzi unici, o al massimo per qualcuno a me vicino, al quale ne ho fatto dono, anche in forza di quella tragica mancanza di sistematicità e metodo cui accennavo nel mio primo post...
In attesa di capire cosa succederà, vi lascio con la foto d’una
conchiglia sottovetro, che potrete trovare pure sul mio profilo instagram… La
mia casetta è piena di barattolini di conchiglie! E tra l'altro credo d'abitare nella città d'Italia quasi più distante dal mare!
Dal prossimo post però inizierò a mostrare qualche foto in
più proprio delle mie collane… Non appena avrò scaricato le foto fatte con la
mia reflex approfittando di uno di questi bei primi e luminosissimi giorni d’estate.
A presto!
Sara