domenica 28 giugno 2015

"Vola solo chi osa farlo"

Bene, eccoci di nuovo qui…
Questi ultimi giorni sono stati felicemente intensi dal punto di vista della creatività, ma quest’oggi ho deciso di dedicare un po’ di tempo per aggiornare questo appena nato e sennò già languente blog, eheh
Anche perché in realtà non ho ancora raccontato come è nato tutto quanto.
Giusto, come nasce l’idea di creare dei gioielli con il nome di memorie del mare?
Ok, vi ho già parlato della mia passione per le conchiglie… Sta di fatto però che questa sarebbe potuta rimanere solo una passione ‘mentale’ se un giorno non mi fossi trovata davanti a una cosa che mi ha lasciato letteralmente a bocca aperta. Dei ciondoli. Di conchiglie. Vere. Dei ciondoli di conchiglie vere! Insomma, tutto ciò che era sufficiente a far cortocircuitare il mio povero cervellino. Sono andata letteralmente in tilt, e ho pensato a quali strepitose collane avrei potuto realizzarvi… Così ho fatto il mio acquisto – non riuscendo a decidermi sui modelli, tutti troppo belli e allettanti – e ho incominciato a pasticciarci. Creando un paio di modelli differenti, unendo altro materiale che già avevo a casina. E santo cielo, non mi aspettavo le reazioni entusiaste di sorella, amiche, sconosciute passanti attirate da quanto mi vedevano al collo (spero attirate positivamente, in effetti non conoscerò mai il grado della loro presunta benevolenza!), e persino la cameriera d’un ristorantino caruccio e semplice semplice dove mi capita spesso di andare con le persone del mio cuore, che ha indicato la mia collana gridando: ‘Che bella’!
Insomma, quando si riceve un complimentino si è già piuttosto contentelle, via, ma se lo si riceve per una cosa fatta con le proprie mani… l’emozione triplica! Quadruplica!
Insomma, misurando un certo entusiasmo intorno a me, ho pensato che a quanto pare queste conchiglie-ciondolo non piacevano solo a me, e spinta da un pizzico di audacia - ma del resto, come scrive Sepulveda, “vola solo chi osa farlo” - mi son detta: sai che c’è Sara? Ora tu compri un po’ di queste conchiglie e i materiali che ti servono e ci provi. Provi a venderle, su internet magari, e su quel sito bellissimo, nelle cui acque ho navigato spesso in cerca di ispirazione nonché parecchie volte come acquirente: Etsy. Perché no, insomma? Al massimo avrò speso (e non buttato) qualche soldino per qualcosa che comunque mi piace. E che userò io, o che regalerò alle persone a me vicine che potranno apprezzare.
E così ho fatto questa piccola follia, che debbo dire 'non mi appartiene', nel senso che ho sempre finalizzato le mie attività creative a qualcosa di creato solo per me, in pezzi unici, o al massimo per qualcuno a me vicino, al quale ne ho fatto dono, anche in forza di quella tragica mancanza di sistematicità e metodo cui accennavo nel mio primo post...
In attesa di capire cosa succederà, vi lascio con la foto d’una conchiglia sottovetro, che potrete trovare pure sul mio profilo instagram… La mia casetta è piena di barattolini di conchiglie! E tra l'altro credo d'abitare nella città d'Italia quasi più distante dal mare!
Dal prossimo post però inizierò a mostrare qualche foto in più proprio delle mie collane… Non appena avrò scaricato le foto fatte con la mia reflex approfittando di uno di questi bei primi e luminosissimi giorni d’estate.
A presto!

Sara


mercoledì 17 giugno 2015

Si inizia!


Ciao a tutti quelli che passeranno di qui!
Primo post d’un nuovo blog…
Che dire?
Mi chiamo Sara e fin da quando ero piccina ho sempre avuto una febbrile passione e curiosità per le attività creative, manuali, quelle in cui mettere in gioco l’immaginazione e anche un po’ di artigianalità; complice forse un babbo un po’ artista, pittore, ex grafico, un creativo con la C maiuscola, e pure una mamma maestra… Insomma, qua la fantasia, per me e mia sorella, è sempre stata pane quotidiano.
Ora che non sono più tanto piccola mi rimane molto volentieri, nello spazio libero lasciato dalle incombenze della vita ‘adulta’ (anche se onestamente fatico ad usare quest’aggettivo per descrivermi eheh), la voglia di ritagliarmi un po’ di tempo per esprimermi, attraverso una serie di attività multiformi che mi diano, al di là del risultato, la soddisfazione di pensare: ehi, questo l’ho fatto io! E l’ho creato dal nulla! Wow!
Per cui la mia cameretta è sempre stata il laboratorio di disegni, quadretti, scarabocchi a biro o in tratto pen, cartoncini, perline. Un’altra grande, grandissima passione è quella per la fotografia; che tra un viaggetto o una passeggiata nella mia città provo a coltivare, anche se nel passato ho avuto una passione smodata per la fotografia di cibo!

Ma non voglio confondervi le idee (ecco io sono mooolto confusionaria).
Diciamo che il mio difetto è la tragica mancanza di costanza: non riesco mai a trasformare nulla di ciò a cui mi dedico in qualcosa di metodico, e di questo me ne cruccio. Ammiro molto le persone che, oltre alla fantasia e all’estro riescono a mettere anche concretezza in ciò che fanno. E su internet si possono leggere tante belle storie al riguardo, che sono state il mio sprone a dare vita a questo spazio.

Un po’ per questo dunque nasce il blog: con l’obbiettivo cioè di appuntare – non sui soliti foglietti sparsi in camera mia – nero su bianco i miei progetti e realizzarli. Anche perché è qualche tempo che mi frullano in testa alcune ideuzze… non vorrei disperderle o abbandonarle come al solito.

Queste idee hanno a che fare con i gioielli, che sono una mia grandissima e debordante passione. Il mio motto è: la vita è troppo breve per indossare bigiotteria piccola! È bigiotteria, deve farsi notare! Deve tintinnare, deve essere divertente! Ma nonostante il suo scarso valore, incomparabile certo rispetto ai metalli e materiali preziosi, credo che la bigiotteria possa ugualmente ammantarsi d’eleganza e anche di poesia. Soprattutto se si tratta di gioielli realizzati a mano, con amore, come tutte le cose artigianali… Forse è un concetto abusato, ma è talmente basilare che è giusto sottolinearlo.

Se qualcuno avrà voglia di seguirmi scoprirà qualcosa in più su di me sulle mie creazioni… Da qui il sottotitolo di questo blog: collane, creazioni, chiacchiericcio.
Quanto al titolo, memorie del mare: io amo le conchiglie. Più ancora del mare! È assurdo ma è così. E sono proprio le conchiglie a conservare la memoria del mare, con la loro unica e incredibile storia. Per me sono sempre state un oggetto ricercato sulla spiaggia e portato con me in città, chiuso in barattoli di vetro a ricordarmi la vita spumeggiante delle onde. Sono state ispirazione per disegni a china e adesso… vorrebbero diventare l’idea alla base di alcuni gioielli.
Dal prossimo post spero di raccontarvi meglio e più al riguardo.
Intanto grazie-grazzissimo per la lettura e la visita, a presto!

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